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Ema: sospendere la vendita di antibiotici fluochinoloni e chinoloni

Farmaci Redazione DottNet | 21/11/2018 14:09

Effetti collaterali gravi, invalidanti e potenzialmente permanenti

Stop alla vendita in Europa degli antibiotici chinoloni e fluorochinoloni che si prendono per bocca, iniezione o inalazione: il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea dei farmaci (Ema) ha deciso di sospendere l'autorizzazione alla vendita di questi farmaci per i loro effetti collaterali gravi, invalidanti e potenzialmente permanenti. La decisione arriva dopo aver ascoltato i pareri di pazienti, operatori sanitari e docenti universitari su questi antibiotici ad ampio spettro che contengono cinoxacina, flumequina, acido nalidixico e acido pipemidico. Le nuove avvertenze dell'Ema riguardano i seguenti medicinali: ciprofloxacina, flumechina, levofloxacina, lomefloxacina, moxifloxacina, norfloxacina, ofloxacina, pefloxacina, prulifloxacina e rufloxacina (antibiotici fluorochinolonici); cinoxacina, acido nalidixico e acido pipemidico (antibiotici chinolonici).

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Il Comitato dell'Ema ha confermato l'uso dei restanti antibiotici fluochinoloni con restrizioni, raccomandando di interrompere il trattamento al primo segno di problemi ai muscoli, tendini, articolazioni o sistema nervoso. L'uso ristretto dei fluorochinoloni significa che non vanno usati per trattare infezioni che possono migliorare senza terapie o non sono gravi (come un mal di gola), che non sono provocate da batteri, per prevenire la diarrea del viaggiatore o infezioni urinarie ricorrenti e per trattare infezioni batteriche lievi a meno che non si possano usare gli altri antibiotici comunemente raccomandati. Vanno inoltre usati con particolare cautela con gli anziani, in chi ha malattie renali o ha subito un trapianto d'organo. Tra i possibili effetti collaterali gravi ci sono infiammazioni e rottura del tendine, problemi nel camminare, neuropatie, depressione, fatica, dolori e gonfiori alle articolazioni, bruciori, problemi di memoria, sonno, vista e udito. L'opinione del Chmp sarà ora inoltrata alla Commissione europea, che pubblicherà una decisione finale legalmente vincolante per tutti gli stati membri. 
   

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